Torna alle news

ANDIAR HA PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE U.A.P. A TUTELA DELLA SANITA’

ANDIAR – Associazione Nazionale di Diagnostica per Immagini dell’Area Radiologica, in rappresentanza degli studi radiologici privati accreditati associati ha partecipato alla manifestazione nazionale tenutasi il 25 settembre 2024 a Roma, al Teatro Brancaccio, organizzata dall’UAP (Unione Nazionale Ambulatori Poliambulatori Enti e Ospedalità Privata), a cui hanno aderito le maggiori associazioni e sigle sindacali, rappresentative della sanità privata italiana.

Alla presenza di circa 2 mila persone, sono intervenuti i rappresentanti di quasi tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, tra cui il Senatore Maurizio Gasparri, nonché il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il Presidente Fnomceo Filippo Anelli.

ANDIAR, rappresentata in questo importante evento dal suo Presidente dott. Rocco Lovero e dal Vicepresidente dott. Filippo Iannelli, condivide profondamente le battaglie oggetto della manifestazione.

Dal nomenclatore tariffario – che per le prestazioni radiologiche prevede tariffe antieconomiche e formate su iter costitutivi non aderenti ai principi di legge – al D.M. concorrenza del 19.12.2022 – che mette a serio pericolo il sistema della “buona” sanità accreditata, ponendo in concorrenza tra loro le strutture sanitarie, spingendole ad aumentare il proprio volume d’offerta, a scapito della qualità e, al contempo, non fornendo alcuna stabilità alle strutture operanti in tale sistema, disincentivandole, quindi, ad effettuare importanti investimenti che (soprattutto) nel settore della radiodiagnostica sono imprescindibili – sono tutte tematiche che non possono essere ignorate dalle forze politiche di ogni schieramento e dalle istituzioni del nostro Paese.

Si è poi censurata la palese disparità di trattamento a favore delle farmacie che al fine di erogare prestazioni sanitarie devono essere anche loro sottoposte ai rigidi procedimenti amministrativi di autorizzazione.

ANDIAR ricorda a tutte le forze politiche, agli amministratori delle nostre Regioni italiane e alle istituzioni tutte, che tutelare e valorizzare le strutture sanitarie private accreditate con i Sistemi Sanitari Regionali, vuol dire tutelare anche la sanità pubblica.

Occorre quindi chiarezza e trasparenza nell’applicazione delle norme, il rispetto della legalità e della parità di trattamento, perché senza questi imprescindibili cardini verrà meno non solo la quantità del servizio erogato, ma anche la qualità, con grave nocumento dei cittadini.

Oggi le strutture accreditate sono nei fatti la più grande rete di strutture in ambito sanitario, che garantiscono la qualità dell’offerta sanitaria e la territorialità (ovvero una offerta di prossimità al cittadino); la valorizzazione delle strutture ambulatoriali radiologiche accreditate permetterebbe di sgravare la sanità pubblica dalla gran parte di prestazioni esterne, consentendo loro di concentrarsi nel fornire la migliore qualità di cura in tempi quanto più rapidi nei confronti dei pazienti ospedalizzati.

Oggi, invece, la sanità accreditata è messa in pericolo dal taglio iniquo e illegittimo delle tariffe, dai freddi principi della concorrenza che non tengono in alcun conto della particolare tipologia di offerta di tali strutture: non si tratta infatti di mera offerta di servizi e prestazioni commerciali, bensì di garantire l’offerta sanitaria ai cittadini italiani, tutelata dalla Costituzione italiana.

Le associazioni hanno quindi chiesto alle forze politiche la sospensione per almeno tre anni del D.M. concorrenza, al fine di apportarne le opportune modifiche, nonché l’istituzione di un nuovo tavolo ministeriale con la presenza delle associazioni per redigere un nuovo tariffario.

Siamo certi, allora, che la premier Meloni e il suo Governo, che sono, giustamente, portatori della tutela delle eccellenze italiane vogliano tutelare in modo adeguato anche il nostro importante settore e tutti i lavoratori che in esso operano.

ANDIAR – Associazione Nazionale di Diagnostica per Immagini dell’Area Radiologica